10/08/08

Go Anime: Delinquent in Drag (Oira Sukeban - OAV)


In Italia nel corso degli anni sono stati commercializzati numerosi OAV tratti dalle più varie serie di Go Nagai, anche produzioni per certi versi "minori" (soprattutto perchè non reggevano il confronto con l'opera originale) ma curiose come "Fandora" o "Kamasutra".
L'OAV titolato per il mercato USA"Delinquent in Drag" (in originale Oira Sukeban traducibile appunto con "delinquente/teppista con la gonna") fa parte di queste produzioni minori ma è particolarmente interessante poichè inedito nel nostro paese, realizzato sul finire degli anni '80 e tratto da un manga di Go Nagai datato 1974 questo fumetto ottenne un certo successo di pubblico tant'è che in seguito fu prodotta anche una versione live-movie!
Protagonista di questa sgangherata storia zeppa di divertenti battute e situazioni in pieno "Nagai Style" è Banji, un giovane studente che per errore si vede assegnata una uniforme scolastica femminile: Sukeban (questo diventa il suo nomignolo) non si perde d'animo e decide di frequentare l'istituto Amazon Academy sotto mentite spoglie femminili! Del resto il ragazzo proviene da una famiglia decisamente disfunzionale, dove il padre è preoccupato delle poco consone attenzioni erotiche della madre verso il figlio: non a caso Nagai è noto per la vena dissacratoria dei suoi fumetti!
L'OAV (a fianco la cover dell'edizione USA in VHS) è un anime che risente degli anni e di un basso budget produttivo ma si lascia guardare con piacere. In esso vengono riassunte abbastanza fedelmente le vicende iniziali del manga originale, da segnalare la presenza di tante divertenti "inside jokes/citazioni", soprattutto nelle scene che vedono Sukeban affrontare lo sfortunato capitano del club di Judo: gli sfondi sono zeppi di personaggi tratti da diverse serie nagaiane, da celebri in Italia come Mazinger Z o Getter Robot ad altre ancora inedite da noi come Harenchi Gakuen o Susanoo Densetsu.
Ci auguriamo di poter leggere il manga di Oira Sukeban anche in italiano prima o poi, in modo da far conoscere ancor più al pubblico nostrano il lato "commedia grottesca" che tanta fama e successo ha portato a Nagai in Giappone e che in Italia solo ora iniziamo ad apprezzare grazie alle edizioni D/Visual di titoli come Cutey Honey e Kekko Kamen.